Top/Flop della Settimana: Antidoping, Degenkolb, Ciclismo Cup, Colombia, Sky, Velasco

TOP

John Degenkolb: Non solo il tedesco vince sulla strada, con un bel successo al Tour de La Provence, ma è soprattutto il suo gesto in favore della Parigi – Roubaix jrs a meritargli questo posto. Il corridore della Trek – Segafredo ha infatti aperto una raccolta fondi per evitare che la corsa venga annullata, garantendo una donazione in prima persona e, a prescindere da quanto verrà raccolto, che metterà lui di tasca propria il necessario per coprire il budget complessivo se non si dovesse arrivare all’obiettivo prefissato. Un gesto d’amore per una corsa speciale, così come per tutto il ciclismo.

Simone Velasco: Dopo anni travagliati il corridore della Neri – Selle Italia conquista la sua prima vittoria fra i professionisti con una piccola grande impresa al Trofeo Laigueglia. Il suo attacco sembra dover fare da ponte ai capitani, ma la sua grinta e determinazione finalmente trovano anche corrispondenza nelle gambe, permettendogli di arrivare da solo al traguardo con un bel margine su tutti coloro che lo hanno sottovalutato e lasciato partire. Il 2019 non poteva iniziare in modo migliore e le sue lacrime sono quanto di più vero ed emozionante avremmo potuto chiedere per l’arrivo del ciclismo in Italia.

Colombia: Il successo del Tour Colombia è quello di un intero paese, che ha dimostrato ancora una volta tutta la propria passione per il ciclismo. Spettacolo tutti i giorni, con tappe emozionanti e con i padroni di casa soprattutto che si son fatti trovare pronti per dare battaglia a modo loro, soprattutto con tanto cuore e coraggio. L’eccessivo entusiasmo dei fan ha rischiato di provocare qualche problema ogni tanto, bisogna comunque ammetterlo, ma l’evento nel suo complesso rimane un successo.

FLOP

Sky: Che confusione nello squadrone britannico. L’atmosfera in squadra viene continuamente definita come serena, ma l’impressione è che inevitabilmente la partenza del main sponsor stia generando qualche incertezza e attrito. Mentre si rincorrono le voci riguardo una possibile nuova proprietà e/o sponsor, anche la stagione di Geraint Thomas non sembra poi così decisa, con la partecipazione al Giro che viene continuamente smentita e rilanciata, lasciando pensare che in discussione ci sia più di quanto emerge.

Antidoping: Ovviamente, il tutto ha un costo non indifferente, ma se si pensa che sono squadre e corridori stessi a pagarne una parte, per garantirsi equità, sarebbe il caso di fare controlli in tutto il mondo, anche nelle destinazioni più esotiche. Non è invece quanto succede, come rivela Victor Campenaerts, che da ormai settimane è in Namibia a prepararsi per il record dell’Ora. Il tutto, senza mai essere stato controllato…

Ciclismo Cup 2019: La rassegna che riunisce le corse non WorldTour italiane si è aperta questa domenica con il Trofeo Laigueglia, ma senza il suo premio più ambito. In ragione di una Riforma 2020 che ancora non si saprà realmente se partirà nei tempi stabiliti, né tanto meno quindi nelle modalità, la ex Coppa Italia per il momento non assegnerà la WildCard per il prossimo Giro d’Italia. Un incentivo non da poco che negli ultimi anni attirava l’interesse di appassionati e addetti ai lavori, la cui mancanza potrebbe farsi sentire. Colpa dell’UCI? Sicuramente, ma probabilmente non solo.

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